strumenti
Pagina iniziale

i corsi strumento

Il percorso strumenti

la scelta e l’amore per il proprio strumento

Il bambino, dopo il primo anno di corso CML, può accedere al corso di strumento, sempre affiancato dal genitore, scegliendo tra violino, violoncello, viola o pianoforte  continuando a frequentare la lezione settimanale di Ritmica.

I corsi di strumentodal secondo anno- seguono programmi precisi e prevedono momenti di verifica e di gratifica per il bambino, appena ha completato lo studio di una precisa porzione del programma.
Programmi e verifiche però sottostanno a un principio fondamentale della metodologia Suzuki : ogni bambino ha i propri ritmi, non è importante raggiungere in fretta il traguardo bensì raggiungerlo secondo i propri tempi e con il massimo possibile della qualità.
Tutti i bambini iniziano con strumenti di dimensioni ridotte e adeguate alle proprie dimensioni fisiche –fatta eccezione per il pianoforte-.

Strumento amatissimo, il violino è da secoli uno dei principali protagonisti di musica classica e popolare. Purtroppo da molti ritenuto troppo difficile per essere adeguatamente suonato, a volte è visto come lo strumento solo per chi abbia grande ‘talento’. Proprio dal significato di talento nasce il pensiero suzukiano che partendo dal concetto che ogni essere umano, ed in particolare ogni bambino, abbia infinito potenziale da esprimere in differenti modi, elabora e matura un percorso atto all’insegnamento di questo bellissimo strumento, proprio basato sull’apprendimento di ciò che ogni bambino impara a fare apparentemente senza alcuna difficoltà: parlare. Eppure chiunque abbia cercato di imparare una lingua diversa dalla propria sa quanto sforzo e dedizione questo richieda. A volte si dice persino di non avere orecchio per le lingue. Ma non è forse la musica una lingua?

Per questo il metodo Suzuki viene detto della lingua madre, perchè il tipo di percorso ricalca in massima parte i passaggi e le peculiarità dell’apprendimento della lingua da parte di ogni bambino e prima è meglio è.
Ecco perchè cominciare a suonare il prima possibile e con il giusto metodo è tanto importante ed esclude il concetto di ‘talento’ o di ‘orecchio musicale’ come spesso lo intendiamo nella cultura del nostro tempo. Ogni bambino ha tutto il talento che gli serve per imparare a fare qualsiasi cosa, anche per imparare a suonare il violino. L’orecchio poi è assolutamente uguale per tutti ma ovviamente se non viene in alcun modo sviluppato come tutte le potenzialità rimane come è: in potenza e non in atto.

Il violino è uno strumento che permette di esprimere davvero il potenziale di ogni essere umano, attraverso la cura dei gesti, anche e sopratutto quelli piccoli, attraverso la quotidianità dello studio che porta alla consapevolezza che un percorso non è mai fatto di salti e balzi più o meno a caso senza una reale direzione, bensì di piccoli, costanti, lungimiranti passi. La condivisione quotidiana di un momento di esclusività tra papà o mamma e figlio come quello dell’impegno a casa, la ferma convinzione che ogni gioia condivisa sia più che solamente doppia, la voglia di crescere ad ogni età, sono tra i cardini fondanti su cui lo studio di qualsiasi materia a nostro parere dovrebbe potersi basare, a maggior ragione una cosa bella come quella di poter suonare uno strumento per cui i più grandi compositori da secoli hanno scritto infinita bellissima musica.

Docenti: Adriano COLUCCIO, Margherita DE DIONIGI, Paola DIAMANTI, Laura RICCARDI

La Viola: uno strumento a pochi noto eppure cosi affascinante!
Una volta si usava iniziare lo studio della viola dopo aver studiato il violino per almeno 5 anni cosicchè nel frattempo il bambino era cresciuto e fisicamente era più idoneo all’utilizzo di uno strumento più grande e “pesante”. Recentemente si è capito che non ci sono limiti di età per cominciare a suonare la viola: il percorso di sviluppo tecnico e strumentale è lo stesso del violino e il vantaggio è quello di costruire subito il proprio suono di viola e di definire bene il proprio ruolo all’interno dell’orchestra e della musica da camera. La viola non è uno strumento che spicca come il violino o il violoncello ma se non c’è si sente perchè manca il collante tra gli strumenti acuti e quelli gravi. Si potrebbe dire che è il mediatore, il relatore: può emergere e farsi sentire chiaramente o lavorare in “sordina”, ma sempre con il ruolo fondamentale di tenere tutto insieme in modo da far funzionare il tutto sia dal punto di vista ritmico che armonico.
Il programma di studio è articolato in 8 volumi Suzuki, di cui i primi tre sono in comune (come repertorio) con il violino e in buona parte col violoncello, mentre dal quarto volume il repertorio è quello specifico dello strumento. La Viola condivide parte del repertorio con il violino, soprattutto nei primi anni di studio, poichè la maggior parte dei violisti, abitualmente, hanno in passato iniziato lo studio dello strumento a partire dal violino e manca quindi un repertorio didattico dei primi anni.

Lo studio della viola, come degli altri strumenti musicali, offre al bambino l’opportunità di sviluppare la motricità fine; di stimolare la creatività e le sue capacità di crescita e di coordinazione (attraverso la lettura, l’ascolto, il movimento coordinato); di socializzare, perchè lo abitua fin da subito a stare con gli altri bambini, inducendolo al rispetto per i compagni e alla condivisione); di sviluppare il suo senso artistico e l’amore per la bellezza; di apprendere l’impegno finalizzato al raggiungimento di un traguardo, aumentando la propria autostima.

Docente: Laura RICCARDI

Iniziare a suonare il violoncello con il Metodo Suzuki vuol dire apprendere il linguaggio musicale in modo naturale così come si apprende ogni singola azione e gesto della vita quotidiana familiare. Il violoncello è lo strumento musicale più vicino alla voce umana per eccellenza; il bambino percepisce chiaramente le vibrazioni dei suoni gravi fin da quando è nella pancia della mamma. Suonare il violoncello significa esprimersi e comunicare attraverso uno strumento dalla voce incantevole; porta spontaneamente a coltivare attività collettive musicali di ogni formazione e genere, dal duo all’orchestra, dalla musica antica a quella del nostro tempo.

Percorso didattico
Il programma di studio del violoncello è articolato in 9 volumi: dal I volume, che raccoglie melodie popolari e semplici brani di Bach e Purcell, ai volumi successivi colmi di brani del repertorio violoncellistico (Suites di Bach, Concerto Haydn, Boccherini, ecc.). Ai volumi Suzuki si affianca un programma di Studi e di scale. Alla fine di ciascun volume il bambino sostiene una verifica di passaggio al volume successivo.

 

Docenti: Luca TACCARDI, Martina RUDIC, Marija DRINCIC

Iniziare a suonare il pianoforte con il metodo Suzuki vuol dire imparare fin da subito ad ascoltare, osservare e usare il corpo in modo naturale. Le prime cellule, le prime melodie popolari sono già Musica, e per imitazione il bambino è naturalmente guidato a riprodurre il ritmo corretto, il suono più bello e più “giusto” per ciascuna nota, è stimolato fin dall’inizio a porre attenzione a come inizia e finisce una semplicissima frase musicale. In breve il bambino comprende che suonare il pianoforte è molto di più che schiacciare i tasti…è una lenta e costante educazione alla bellezza, in cui tecnica e musica non si separano mai.

Percorso didattico:
Il programma di studio del corso di pianoforte è articolato in 7 volumi: dal I volume, che raccoglie soprattutto melodie popolari, al VII volume che include, fra gli altri brani, un Preludio e Fuga di Bach, un Notturno di Chopin, un Preludio di Debussy, le Danze rumene di Bartòk .
Al repertorio dei volumi Suzuki si affianca  la preparazione di alcuni studi di tecnica (scale e arpeggi). Alla fine di ciascun volume il bambino sostiene una verifica di passaggio al volume successivo.

Docenti: Silvia FAREGNA, Viviana ZANARDO

” Le corde non hanno anima; vibrano solamente attraverso il cuore di colui che le fa vibrare ”

Shinichi Suzuki